Oratorio della Morte, Spello
Oratorio della Morte a Spello - Situato nel comune di Spello, l'Oratorio della Morte è un luogo dal ricco patrimonio storico e artistico. La sua fondazione risale al 1573, quando fu costruita la chiesa di S. Gregorio Magno, sede della confraternita della Morte.
La confraternita della Morte, affiliata alla confraternita omonima di Roma, si dedicava alla sepoltura dei defunti e ad opere pie. Inizialmente, la sede della confraternita era in un oratorio dedicato a S. Antonio. Tuttavia, grazie all'iniziativa del sacerdote don Giovanni Jacoberi, nel 1623 fu costruito un nuovo oratorio adiacente alla chiesa di S. Gregorio Magno, al quale parteciparono numerose famiglie della città.
Pur risalendo alla fine del XVI secolo, non sono giunte fino a noi informazioni dettagliate sul progetto originario dell'Oratorio della Morte. Tuttavia, sulla facciata sono ancora visibili i resti di una decorazione rinascimentale, tra cui il timpano di un tempio classico. La cantoria presente nell'oratorio risale invece al XVIII secolo, mentre i battenti in legno intagliato della porta sono del XVII secolo.
All'interno dell'Oratorio della Morte, sulle pareti sono presenti venticinque riquadri con busti di santi, ognuno dei quali porta i nomi e le armi gentilizie dei confratelli. Questa decorazione, realizzata nel 1604, testimonia l'importanza della confraternita nella vita della comunità spellese.
Sulla volta dell'oratorio spicca una maestosa composizione risalente al 1628 circa, che raffigura Sibille e Profeti ai margini, mentre al centro è rappresentato l'Eterno circondato da angeli. Questo affresco, dal grande valore artistico e spirituale, costituisce uno degli elementi più significativi dell'Oratorio della Morte.
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